martedì 11 luglio 2023

Studi di Gruppo Tragico


Trasfigurazione (Gruppo Tragico) monotipo e matita 18 x 24






Trasfigurazione (Gruppo Tragico) monotipo 18 x 24







Trasfigurazione (Gruppo Tragico) monotipo e pastelli 18 x 24





Occorre una formidabile fiducia nel divenire, una rinvigorita fiducia non già nelle proprie risorse interiori (contare su di sé è un affidamento massimamente ingannevole) ma occorre una perfezionata stima dell’inconoscibile che in noi vive, avvolto in settemplice stratificazione psicofisica (rivestimento stesso della sostanziale finzione storica che siamo) perché tutto…ma davvero tutto…adesso cospira per amplificare l’inganno atavico che ci ha determinato quaggiù...Dèi, Dio, Angeli o Demoni, in buona sostanza è il Multiforme Potere Trascendente (variamente mimetizzato attraverso più epoche) a costituire la totalità di un’influenza archetipica che ci assorbisce dalla culla alla tomba e finanche nell’aldilà, la cosiddetta dimensione astrale; in cui la Trappola Atavica proverebbe tutta la sua implacabile precisione.


La modalità del nostro perfezionamento ermetico < una definizione questa estremamente equivoca >  “correzione superiore”, “correzione di sé”, equivale all’estinzione stessa del proprio tenacissimo e astutissimo sé illusorio < vero e proprio Grumo Emotivo di Fisime Brucianti, di Aspirazioni Astratte, di Gravi Delusioni > 



Inchiostro e acquarello 18 x 21  



Il lavoro su di sé non è un esercizio scontato, (“esercizio” inteso come autentica e indispensabile ascesi) non dobbiamo valorizzare alcun "sé", ma coinvolgere la propria esistenza nel valore che riguarda la verità insita nel primigenio Mistero Sacrificale; mistero su cui sono state stratificate più menzogne e contraffazioni, attuate dalle più disparate dottrine religiose e, non ultima tra queste, dal rovinoso cattolicesimo.


Nel Mistero Sacrificale culmina l’ideazione cosciente e solo tramite esso l'essere umano riscatta la propria finitudine e per finitudine intendo riferirmi al disperante e composito bisogno di approvvigionamento energetico.


 

Per Tensione Immaginativa deve intendersi la pura Tensione Sacrificale e non vi sono orientamenti definitivi, quanto invece ciò che è definitivamente compresa è la personale volontà di Estinguere ogni residua Volontà Ideativa di sé e realizzare ciò che è qualificato come inesplicabile e riuscirvi mediante una strenua quanto semplicissima (disarmante) Disciplina Quotidiana.

 

Acquarello 18 x 24 


In tal senso pochi “eletti” potranno avere intendimento reale di un tale superiore sdoppiamento, esso potremmo considerarlo come uno sdoppiamento = capacità di osservare sé stessi dall’esterno - contemplare la propria sostanziale umanissima miseria magica - dunque, capacità di auto smascherare sé stessi del travestimento variamente corazzato, grottescamente furbesco, di cui ci avvaliamo per partecipare convintamente al gioco spietato, falsamente spensierato, delle più diverse finzioni sociali (sostanzialmente una recita sempre più miserabile).

 

Qui intendo riferirmi alla peculiare superiorità di una consapevolezza perfettamente insignificante.

 

Insignificante in quanto esclusivamente riferita alla ridotta e fragilissima, dimensione usuale in cui ognuno di noi è solitamente coinvolto, e non scrivo “superiore” volendo con ciò porre una distinzione di merito tra me e il mio prossimo, casomai, tra me ed i miei simili riconosco che intercorre una perfetta estraneità, seppur mitigata da un’inclinazione che potrei definire autenticamente compassionevole (antitetica allo spregevole pietismo).

 

Se di me stesso affermo che mi rendo espressione di una “sensibilità superiore” con ciò intendo dire che riconosco l’azione di una sensibilità che è superiore unicamente all’irrimediabile insufficienza o scarsezza congenita alla mia personalità ordinaria.